Redazione documento di valutazione dei rischi Legionellosi (DVR Legionella)

Laboratorio chimico e microbiologico Ambientale e Agroalimentare

Redazione documento di valutazione dei rischi Legionellosi (DVR Legionella)

La redazione del Documento di Valutazione del Rischio Legionellosi (DVR Legionella) è un obbligo fondamentale per le strutture che gestiscono impianti idrici e di climatizzazione, soprattutto in contesti ad alto rischio come ospedali, case di riposo, alberghi, spa e piscine. Il DVR Legionella deve seguire un approccio sistematico basato sulle normative e linee guida vigenti (ad esempio, Linee Guida per la Prevenzione e il Controllo della Legionellosi del Ministero della Salute in Italia).

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1. Obiettivo del DVR Legionella

  • Identificare i rischi di esposizione alla Legionella.
  • Definire misure di controllo e prevenzione.
  • Garantire la sicurezza di utenti, ospiti e personale.

2. Contenuti principali del DVR Legionella

2.1. Informazioni generali

  • Descrizione della struttura:
    • Tipologia di attività (ospedale, albergo, casa di riposo, ecc.).
    • Numero di utenti e caratteristiche degli ospiti (es. presenza di soggetti immunodepressi o anziani).
  • Localizzazione:
    • Mappa della struttura, indicando i punti critici degli impianti idrici e di climatizzazione.

2.2. Analisi degli impianti

  • Reti idriche:
    • Acqua calda sanitaria: temperatura nei serbatoi, circuiti e terminali.
    • Acqua fredda: rischio di riscaldamento oltre i 20°C.
    • Presenza di serbatoi, boiler, addolcitori e altre attrezzature.
  • Impianti HVAC:
    • Sistemi di trattamento aria, torri evaporative, umidificatori.
    • Localizzazione dei punti di ristagno o accumulo.
  • Aree a rischio:
    • Piscine, vasche idromassaggio, fontane decorative, nebulizzatori.

2.3. Identificazione dei rischi

  • Fattori favorevoli alla proliferazione:
    • Ristagno d’acqua.
    • Presenza di biofilm.
    • Temperature comprese tra 20°C e 50°C.
  • Punti critici:
    • Rubinetti poco utilizzati.
    • Serbatoi con accumuli di sedimenti.
    • Filtri e rompigetto sporchi.
  • Popolazione a rischio:
    • Ospiti fragili (anziani, immunodepressi, malati cronici).

2.4. Monitoraggio microbiologico

  • Piano di campionamento:
    • Identificazione dei punti di prelievo (serbatoi, terminali, torri di raffreddamento, piscine).
    • Frequenza del monitoraggio (es. trimestrale o semestrale in base al rischio).
  • Analisi di laboratorio:
    • Metodi per la rilevazione della Legionella (es. coltura su terreno selettivo).
  • Soglie di intervento:
    • <100 ufc/L: rischio basso, monitoraggio regolare.
    • 100-1000 ufc/L: rischio moderato, azioni correttive.
    • 1000 ufc/L: rischio elevato, interventi immediati.

2.5. Misure di prevenzione e controllo

  • Manutenzione ordinaria:
    • Flussaggio regolare dei rubinetti e docce.
    • Controllo e pulizia di serbatoi e boiler.
    • Pulizia di filtri e rompigetto.
  • Misure correttive:
    • Trattamenti chimici (es. clorazione, biossido di cloro, ozono).
    • Shock termico.
  • Controllo delle temperature:
    • Mantenere l’acqua calda ≥60°C e l’acqua fredda ≤20°C.
  • Modifiche impiantistiche:
    • Eliminazione dei tratti di tubature inutilizzati o stagnanti.
    • Installazione di sistemi di filtrazione terminale.

2.6. Gestione documentale

  • Registrazione delle attività:
    • Monitoraggi microbiologici.
    • Interventi di manutenzione e sanificazione.
    • Formazione del personale.
  • Archivio storico:
    • Conservare i risultati delle analisi e le azioni intraprese.

2.7. Formazione del personale

  • Obiettivi:
    • Informare i lavoratori sui rischi legati alla Legionella.
    • Addestrare il personale sulla manutenzione e gestione degli impianti.
  • Contenuti della formazione:
    • Identificazione dei rischi.
    • Procedure di sanificazione.
    • Gestione delle emergenze.

2.8. Piano di emergenza

  • Azioni immediate:
    • In caso di rilevamento di Legionella >1000 ufc/L, applicare trattamenti shock e limitare l’uso delle aree coinvolte.
  • Comunicazione:
    • Informare le autorità sanitarie competenti e gli utenti.
  • Rivalutazione del rischio:
    • Ripetere i campionamenti e aggiornare il DVR.

3. Struttura del documento

  • Introduzione:
    • Obiettivi e campo di applicazione.
  • Descrizione della struttura e degli impianti.
  • Valutazione dei rischi.
  • Piano di monitoraggio e prevenzione.
  • Azioni correttive e di emergenza.
  • Registri e documentazione.

Il DVR Legionella deve essere aggiornato periodicamente (almeno ogni anno o in caso di modifiche agli impianti) e approvato dal responsabile della sicurezza della struttura


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